Fetva no. 295
domanda:
Alcune persone non prestano attenzione e tollerano di parlare liberamente con donne straniere.
P.Sh. Un uomo (amico del marito) viene a trovare suo marito a casa, vede la donna che comincia a sfogliare con lui, serve caffè o tè,è consentita una cosa del genere?, sapendo che suo marito non è in casa in quei momenti (dovrebbe venire nel frattempo)!?
Risposta:
La sorella musulmana non può entrare (accettare) ospite in casa sua nessun maschio è presente suo marito in casa, essere quell'amico intimo del marito, se è sincero o pio, una cosa del genere è proibita alla sorella musulmana.
Maometto, alejhi selam, thote:
Un uomo non è solo con una donna se non con un mahram, e una donna non viaggia senza un mahram.
"Le donne non dovrebbero essere sole con nessuno, tranne che stare con lei mahrem (fratello, padre, ECCETERA.).
E non viaggiare da sola donna, tranne che stando con il suo mahram. ”
(Bukhari; 5233, musulmano; 1341)
anche, un musulmano non può entrare nella casa di suo fratello musulmano, se c'è solo sua moglie, non deve insistere per entrare senza che suo marito sia lì, anche se pensa di avere fiducia in se stesso, ma spesso il maledetto Satana è riuscito a ingannare molte persone.
Il marito è obbligato a consigliare e avvertire la moglie, non accettare uomini stranieri in casa, se suo marito non è presente, sii quel maschio il suo caro amico, il suo kojshija, o anche il suo parente(mixha, danno, djali mixhes, zia diavolo, il figlio di mia zia, figlio di zio) e così via,per tutto quanto sopra sono considerati stranieri e non mahrams alla donna in questione.
Muhamedi alejhi selam, disse:
Attenti a entrare nelle donne.
Dissero: O Messaggero di Dio, hai visto il suocero?
Egli ha detto: morte della suocera.
"Abbiate paura e non entrate donne (non stare da solo con le donne che non hai a mahram).
Gli dissero i Compagni: O i dërguar i Allahut: po, suo cognato?
Profeta, alejhi selam,che:
"Suo cognato (fratello di fratello) la morte conta per lui».
(Bukhari e Muslim dall'Ukbeta Ibn Amir radiyAllahu anhu).
Shejh Abdullah Ibën Abdurrahman el Xhibrin, Che Allah abbia pietà di lui.
Dall'arabo: Suad B. Shabani