Storia interessante: contadino, il ragazzo e l'asino
Un giorno un abitante del villaggio e suo figlio portarono l'asino al mercato per venderlo.
Lungo la strada incontrarono due giovani:
- "Guarda queste", disse uno di loro, indicando. "In via di guarigione.", risparmia il culo mentre si tortura".
Dopo aver sentito, il contadino mise il ragazzo sull'asino mentre lui continuava a camminare.
Non passò molto tempo prima che incontrassero un gruppo di uomini che stavano discutendo. Uno di loro venne prima degli altri e disse: "Guardate uomini, questo argomenta quello che ho detto prima. Non c'è più rispetto per il vecchio. Il figlio si siede sull'asino mentre il padre cammina».
Dopo aver sentito queste parole, il paesano disse al ragazzo di scendere dall'asino, e ci cavalcò lui stesso.
Così hanno fatto un pezzo di strada, figlio in piedi mentre il padre cavalca un asino, finché non incontrarono un gruppo di donne con bambini.
“Perché tu amico, ti siedi su un asino, mentre il ragazzo cammina a malapena dietro l'asino", gli urlò una donna.
Il contadino pensò un poco alle parole che la donna gli aveva detto. Prese il ragazzo ed entrambi cavalcarono sull'asino.
Avvicinandosi alla città, un uomo attirò la loro attenzione:
"Peccato! Questo asino non sembra essere tuo".
Il paesano gli disse che era suo.
«Se solo fosse tuo, non lo accuseresti così", restituito il marito. "Guarda come stai. Voi due siete così forti, affinché sia meglio per te portare l'asino che per l'asino che ti porti».
Poi entrambi scesero dall'asino. Gli hanno legato le gambe con una corda, lo misero su un tronco e lo gettarono sulle loro spalle. Così si avvicinarono al ponte vicino alla città.
Le persone intorno non avevano visto niente del genere e hanno cominciato a ridere ad alta voce. La loro risata spaventò l'asino, che iniziò a scalciare per la paura. La fune con cui aveva legato le gambe si ruppe e l'asino cadde dal ponte in acqua.
Così il paesano e suo figlio tornarono a casa a mani vuote.
"Colui che cerca di accontentare tutti, non soddisfa nessuno…!"